Dal report stilato dall’Osservatorio Cybersecurity di Exprivia, emerge che i casi di attacchi, incidenti e violazione privacy sono aumentati, siamo passati da un numero complessivo di 1.356 nell’intero anno 2021 a ben 1.527 solo nel primo semestre 2022.
Nonostante la curva di crescita dell’intero semestre, si segnala che tra aprile e giugno si è registrato un lieve calo del 5% circa dei casi rispetto al primo trimestre dell’anno. In questo periodo si sono verificati 381 attacchi, 359 incidenti di sicurezza, ovvero attacchi andati a buon fine, e 26 violazioni della privacy, cresciute del 37% rispetto al trimestre precedente. con Pubblica Amministrazione, banche, finanza ed healthcare tra i settori più colpiti dalle sanzioni emesse dal Garante per la protezione dei dati personali.
“Se la leggera diminuzione delle minacce nel secondo trimestre dell’anno da un lato fa presumere una maggiore sicurezza informatica nei servizi digitali che si sono evoluti in questi anni, dall’altro complessivamente il fenomeno del cybercrime continua a mantenere un trend di crescita molto alto”
commenta Domenico Raguseo, direttore cybersecurity di Exprivia.
Il Finance si conferma il settore privilegiato dai cyber-attaccanti, segue il settore Software/Hardware, in particolare società ICT (Information and Communication Technologies), di servizi digitali, piattaforme di e-commerce, dispositivi e sistemi operativi, che principalmente subiscono il furto di dati, come credenziali di accesso o informazioni sensibili. Sale al terzo posto il settore Industria che supera la Pubblica Amministrazione, la quale grazie a campagne di informazione in ambito cybersecurity da parte degli enti governativi sembrano aver sensibilizzato a una migliore organizzazione nell’attuazione delle misure e dei controlli di sicurezza.
Nel secondo trimestre è salito notevolmente il numero degli attacchi DDoS, che interrompono i servizi erogati da istituzioni, aziende, pubblici esercizi, e dei malware, ossia vettori di attacco volti a sottrarre informazioni sensibili.
I malware mantengono ancora il primato nella classifica delle tecniche più utilizzate dai criminali informatici, scende per la prima volta, al secondo posto, il phishing/social engineering, modalità di adescamento tramite e-mail ingannevoli o social network.
Ecco alcune semplici regole di “cyber hygiene” da seguire per garantire che l’ambiente di navigazione sia sicuro, per smartphone e device riducendo di il rischio di cyber attacco:
- aggiornare periodicamente le applicazioni e i sistemi operativi;
- installare un antivirus, può aiutare a non imbattersi in Trojan horse, per proteggere i tuoi dispositivi da attacchi ransomware, phishing, malware e altre minacce digitali;
- non installare applicazioni o software di cui non si può verificare la legittimità,
- prestare attenzione quando si decide di condividere i propri dispositivi con soggetti terzi;
- non lasciare il portatile sbloccato in luoghi comuni assicurandosi che il computer sia protetto da una password;
- evitare di connettersi a una rete wi-fi pubblica e se possibile utilizzare reti protette VPN.
Fonte : Federprivacy del 02 Agosto 2022